Vi suggerisco come insegnare alla Prole a tenere in ordine la propria camera, senza lasciare più nulla sparso in giro per casa.
Vestiti stropicciati per terra e dietro la porta, borsoni straripanti di indumenti sportivi da lavare, libri aperti sparsi sul letto, orecchini sotto il cuscino, 7 scarpe spaiate nell’armadio, trucchi sul davanzale, fumetti sulla sedia, spiccioli e merende mezze mangiate sulla scrivania…ordinario disordine quotidiano nella camera della Prole.
Arrabbiarsi, come al solito, non serve a nulla, come poco utile risulta anche il continuo richiamo a mettere in ordine le proprie cose: quello, che invece, può risolvere definitivamente la situazione è usare appositi strumenti di organizzazione dello spazio.
Prima di tutto e anche prima di riorganizzare la stanza, va effettuato un accurato decluttering: la traduzione letterale in italiano è “mettere in ordine”, ma per noi P.O. decluttering significa molto di più, perché vuol dire prendere in rassegna tutto quanto c’è in una stanza ed eliminare il superfluo, dove per superfluo si può intendere non solo ciò che è in eccesso ma anche quello che non ci serve più, né ci rappresenta oppure quanto di rotto e non più recuperabile si trova nel nostro spazio. In questo modo, lo spazio stesso sembra allargarsi e tornare nella propria stanza dopo una mattinata di scuola è molto più piacevole. Inoltre, riuscendo a dare una seconda vita alle cose scartate, regalandole, vendendole, scambiandole o riciclandole, faremo del bene anche all’ambiente ed alla società in cui viviamo.
Solo dopo aver effettuato questo passaggio, si può passare alla fase di riorganizzazione vera e propria della stanza, categorizzando tutto il possibile e trovando un posto ben preciso per ogni “insieme” di oggetti. Ho sempre trovato molto utile utilizzare scatole con chiare etichette per riporre quello che si possiede: un ordine ed un rigore estetico che è anche funzionale, perché si riesce a tenere tutto sotto controllo e “ogni cosa ha la sua casa”. Le scatole possono essere acquistate nei colori preferiti e/o in quelli che meglio si addicono alla palette della stanza se posizionate in vista oppure si possono recuperare vecchie scatole, ammodernandole e rendendole uniche. Prediligo le scatole impilabili e quelle rettangolari-quadrate, in cui stivare le cose risulta più facile e lo spazio all’interno degli armadi o dei cassetti viene sfruttato completamente.
Anche ripiegare i vestiti può risultare più facile seguendo e reinterpretando il metodo di Marie KondoÒ, secondo me perfetto nella cultura giapponese ma che va “adattato” alle nostre tipologie di vestiti. Infatti, i vestiti occidentali non sempre possono essere ripiegati con il metodo nipponico, altrimenti risulterebbero stropicciati. In ogni modo, l’interno degli armadi e dei cassetti sarà molto più armonico ed equilibrato e trovare gli indumenti giusti al momento giusto sarà un gioco da ragazzi! Inoltre, i vestiti organizzati e compattati nella giusta maniera libereranno spazio utile a riporre altre cose o semplicemente da lasciare sgombro per eventuali utilizzi futuri.
Infine, o forse sarebbe meglio dire “in principio”, bisognerebbe abituare la Prole, che tende per definizione un po’ all’eccesso ed all’accumulo indiscriminato, a quello che io chiamo “minimalismo strategico”. Non sono una fautrice di quel tipo di minimalismo per cui si possiede 2 jeans, 1 giacca e 1 vestito nero, ma ritengo essenziale insegnare alla Prole ad avere, per esempio, un guardaroba basico in cui trovano posto svariati indumenti pensati già in principio abbinabili tra loro ed utilizzabili in svariate occasioni. Ad esempio, io ho come base il colore nero, per cui tutti i miei capi fondamentali sono di questo colore e coordinati: poi, con accessori e magliette colorate riesco a dare un tocco specifico al mio outfit a seconda di quello che vado a fare. Così ci si trova a proprio agio in ogni luogo e il look risulta sempre adeguato e “stiloso”. Lo stesso principio, ovviamente, può essere applicato all’acquisto di cancelleria, accessori, libri, fumetti…, in modo da avere tutto ciò che serve, unitamente a “ricariche” pronte all’uso, ma evitando il sovraccarico di oggetti nella camera e nella propria vita.
Ovviamente, tutti i metodi da me elencati sopra vanno personalizzati in base all’età, al carattere ed all’inclinazione della Prole, visto che uno dei maggiori vantaggi dell’organizzazione dello spazio è la flessibilità e la possibilità di essere cucita addosso al singolo in modo da trarne il maggior beneficio e soddisfazione possibili.
E ricordate: zero stress, è solo Questione di Organizzazione!
Mi farebbe piacere sapere la vostra esperienza a riguardo! Scrivetemi pure e vediamo se vi posso aiutare!