Sarà capitato anche a voi di fare un breve week-end fuori porta con la Prole a Ottobre nel nord Italia e, una volta arrivati a destinazione, accorgersi che la Prole non ha portato con sé né un ombrellino, né il carica-batterie del cellulare e men che meno gli occhiali da vista con cui fare i compiti.
Purtroppo questa “scena” è molto più frequente di quanto non si creda e, almeno a me, ma sono sicura anche a voi, creava un forte nervosismo, dovuto non solo alla mancanza di cose indispensabili ma anche al disagio di doverle ricomperare in loco, con lo svantaggio a volte di acquistare oggetti che non piacciono e che non verranno poi mai più utilizzati.
Ho risolto il tutto creando i cosiddetti “kit per ogni occasione”: i kit sono delle vere e proprie buste con zip, più o meno ampie e grandi a seconda della tipologia, in cui la Prole deve mettere tutto quello che serve per stare sereni, o “scialli” come direbbero loro, in qualsiasi situazione.
Facciamo un esempio di una ragazza di 17 anni. Il “kit di ogni giorno” da tenere sempre con sé e da spostare dallo zaino di scuola a quello sportivo fino alla borsa per uscire con le amiche potrebbe essere composto dai seguenti articoli:
- carta d’identità o altro documento ufficiale di riconoscimento
- fazzoletti di carta
- igienizzante mani
- salviette intime
- mini-deodorante
- mini-spazzola
- salvaslip
- assorbente
- mini dentifricio e mini spazzolino da denti
- lucidalabbra
- cerotti
- spray anti-aggressione
- 1 blister di anti-dolorifico
- chiavi di casa
- 1 penna
- 20 euro di riserva (da non spendere in bar!)
In questo caso consiglio sempre un bag-organizer – io lo uso da anni ed è comodissimo – che, dotato di molti scomparti, permette di tenere tutto in ordine e sotto controllo.
E ora arriviamo ad un punto dolente: molto spesso la Prole inizia bene ma finisce male, nel senso che utilizzandoli termina i vari articoli del kit e poi si dimentica di sostituirli. Per ovviare a questo problema va fatta utilizzare una lista, possibilmente plastificata, con sopra indicati in ordine tutti gli articoli da tenere nel kit e, ogni volta che si prende in mano il kit in questione, si controlla, spuntando le varie voci, quello che c’è e quello che manca. E’ utile anche tenere una minima scorta degli articoli indispensabili, così da non trovarsi a mezzanotte di lunedì a non saper dove sbattere la testa per recuperare ciò che manca.
Un altro kit per me essenziale è il “kit di pronto soccorso”, cioè l’insieme di quei farmaci che è sempre bene portare con sé: ovviamente la quantità e la tipologia varia se è un kit da portare sempre con sè nella vita quotidiana fuori casa o un kit che va messo in valigia per una vacanza di una settimana.
Facciamo un esempio di “kit di pronto soccorso da viaggio” generico, che andrà poi personalizzato in base all’età della Prole e in base alla presenza o meno dei genitori durante il viaggio:
- medicine specifiche di assunzione quotidiana
- anti-emetico
- anti-piretico
- anti-dolorifico
- anti-infiammatori
- imodium
- cerotti water-proof
- cerotti anti-vesciche
- fermenti lattici
- collirio
- sciroppo mal di gola
- salviettine disinfettanti
- ovatta
- arnica in gel
- spray anti insetti
- pinzette anti-zecche
- mucolitico
- burrocacao
- crema solare
- dopo sole
- termometro….
Anche qui, anzi specialmente qui, la completezza del kit va sempre controllata con attenzione, in particolar modo facendo attenzione alla data di scadenza di ogni blister.
Concludo con una nota prettamente estiva che si addice perfettamente al mese di Luglio, parlandovi, cioè, del “kit da viaggio”. Preparare una valigia non sempre è facile per un adulto, figurarsi per la Prole, ma trovo che sia alquanto educativo lasciare che si occupino loro del proprio bagaglio, con maggiore o minore supervisione di noi adulti a seconda dell’età. Per esperienza, ho visto che far preparare le proprie valigie alla Prole dà loro un forte senso di auto-stima e li responsabilizza molto, anche in vista di quella che sarà la loro futura vita fuori casa. E non tralasciamo il fatto che più la Prole è auto-sufficiente, più noi Genitori riusciamo a vivere tranquilli e con meno incombenze a cui pensare.
Quindi, vi lascio con il “kit da viaggio” di mia figlia, che può essere declinato anche in versione maschile aggiungendo/togliendo articoli vari:
- carica-batterie cellulare
- power-bank per cellulare
- cuffiette di riserva cellulare
- presa multipla
- adattatore per paesi stranieri
- rubrica con indirizzi e numeri di telefono
- 1 libro
- ciabattine da doccia
- ciabattine da casa
- cuscino per collo
- astuccio con penna, matita, gomma
- quadernetto
- shopper per souvenir
- sacchetti immondizia
- giornalino tipo “settimana enigmistica”
- ombrellino
- sacco per biancheria sporca
- kit di pronto soccorso da viaggio (vedi sopra)
- kit toilette
- kit bijoux
- kit intimo e notte
- kit piscina
A ciò vanno aggiunti i vestiti, che varieranno a seconda della destinazione e della durata della vacanza, e le ultime cose ancora in uso, per le quali consiglio comunque di fare il solito elenco da spuntare prima di partire per le meritate vacanze, in modo da evitare di dimenticare la carta d’identità o le cuffiette del cellulare (quest’ultimo la Prole non lo dimentica mai!).
E ricordate sempre: zero stress, è solo Questione di Organizzazione!
E voi usate mai i kit? Lasciate che la vostra Prole si prepari da sola i bagagli, anche con il rischio che ci sia qualche dimenticanza dell’ultimo minuto? Raccontatemi un po’ le vostre esperienze, anche quelle negative!